“LA TRAVIATA” AL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA
ORE 11:00 PARTENZA DA ALESSANDRIA, PIAZZA GARIBALDI (DAVANTI ALLA PIRELLI)
ORE 11:05 PARTENZA DA VIA MARENGO (FRONTE EURONICS)
ORE 13:00 CIRCA, ARRIVO A GENOVA E TEMPO A DISPOSIZIONE PER IL PRANZO LIBERO.
ORE 14:45 SISTEMAZIONE NEI POSTI RISERVATI PER ASSISTERE ALL’OPERA “LA TRAVIATAI” PRESSO IL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA CON INIZIO ALLE ORE 15:00
LA TRAVIATA
Renato Palumbo alla direzione del melodramma di Verdi, per la regia di Giorgio Gallione
Melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, libretto di Francesco Maria Piave dal romanzo La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio
Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova
Personaggi e interpreti:
Violetta Valery: Olga Peretyatko e Elena Schirru (14,16,18)
Flora Bervoix: Carlotta Vichi
Annina: Chiara Polese
Alfredo Germont: Francesco Meli e Klodjan Kaçani (14,16,18)
Giorgio Germont: Roberto Frontali e Leon Kim (14,16,18)
Gastone: Roberto Covatta
Barone Douphol: Claudio Ottino
Marchese d’Obigny: Andrea Porta
Dottor Grenvil: Francesco Milanese
Domestico di Flora: Loris Purpura
Giuseppe: Giuliano Petouchoff
Commissionario: Filippo Balestra
Maestro concertatore e direttore: Renato Palumbo
Regia: Giorgio Gallione
Scene e costumi: Guido Fiorato
Luci: Luciano Novelli
Orchestra, coro e tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova
Maestro del coro Claudio Marino Moretti
LA TRAVIATA fa parte, insieme a Rigoletto e al Trovatore della cosiddetta “trilogia popolare” di Giuseppe Verdi. Le tre opere risalgono ai primi anni Cinquanta dell’Ottocento, e rappresentano un momento di svolta nel percorso artistico del compositore. Era l’inizio del 1853, Verdi iniziava la composizione per conto del Teatro La Fenice, avvalendosi della collaborazione del librettista Francesco Maria Piave per la riduzione del best seller La Dame aux camélias, pubblicato da Alexandre Dumas figlio l’anno precedente. Il soggetto piaceva molto al compositore, che tuttavia era consapevole delle possibili controversie: la trama era ambientata nella contemporaneità, e venivano trattate tematiche che facilmente si sarebbero scontrate con certe forme di moralismo. Il principale stratagemma narrativo, in tal senso, fu lo spostamento dell’azione al XVIII secolo. Nonostante una prima rappresentazione di scarso successo (il 6 marzo 1853), La traviata iniziò presto a circolare in tutta Italia, anche se con modifiche importanti (al Regio di Parma venne addirittura rappresentata con il titolo Violetta) e rimane ad oggi uno dei titoli d’opera più rappresentati al mondo. La portata rivoluzionaria dell’opera si trova sia nelle tematiche – la protagonista, Violetta, racchiude in sé i significati più profondi dei temi principali: amore e morte – sia nelle tecniche compositive attraverso le quali Verdi articola il racconto. Elemento centrale è il dialogo interiore dei personaggi, espresso sin nelle più profonde sfumature dall’orchestra. Anche quando il sentimento non è esplicitato, la scrittura orchestrale anticipa e suggerisce al pubblico ciò che i personaggi temono di rivelare persino a sé stessi. Questa forma di coesione tra azione scenica e azione musicale anticipa alcuni tra gli sviluppi più significativi dell’opera tardo-ottocentesca.
ORE 18:00 CIRCA, TERMINE DELL’OPERA
ORE 18:30 CIRCA, PARTENZA PER IL RITORNO
ORE 20:30 CIRCA, ARRIVO AD ALESSANDRIA
QUOTA DI PARTECIPAZIONE MINIMO 20 PERSONE
SECONDO SETTORE € 126
QUOTA DI PARTECIPAZIONE MINIMO 20 PERSONE
TERZO SETTORE € 104
COMPRENDENTE: VIAGGIO IN BUS, BIGLIETTO PER “LA TRAVIATA”, ASSICURAZIONE, ASSISTENZA DI NOSTRA ACCOMPAGNATRICE
IL GRUPPO SARA’ CONFERMATO CON UN MINIMO DI 20 ISCRITTI